Il tumore alla mammella in donne al di sotto di 35 anni è più aggressivo


Ricercatori della Texas University – M D Anderson Cancer Center ad Houston hanno descritto una popolazione di giovani pazienti con carcinoma mammario, gli elementi caratteristici al momento della diagnosi e l’associazione di queste caratteristiche con il ripresentarsi della malattia e la sopravvivenza.

Un totale di 452 donne di età uguale o inferiore a 35 anni con tumore alla mammella sono state registrate presso il MD Anderson Cancer Center di Houston tra il 1990 ed il 2002.

L’età media delle pazienti era di 32 anni.
La maggior parte delle pazienti era di razza bianca e nel 20% era obesa.
Circa il 50% faceva uso di contraccettivi orali, il 34% ha riferito una storia familiare di carcinoma mammario ed il 5% una storia familiare di carcinoma ovarico.

Il 69% dei tumori era di grado 3 secondo il sistema di classificazione di Black, modificato.

Il 52% era positivo per i recettori per gli estrogeni ( ER ) ed il 48% era positivo per recettori per il progesterone positivo.

Lo stato HER-2/neu era noto nel 60% dei campioni esaminati ed il 34% era HER-2/neu positivo.

Il follow-up medio è stato di 36 mesi.

Nel corso di questo periodo ci sono state 185 recidive di malattia ed 84 morti.

La sopravvivenza libera da recidive è risultata significativamente più breve nei pazienti che hanno riferito una storia familiare di tumore all’ovaio ( p < 0,0001 ) ed in coloro che presentavano campioni tumorali negativi per il recettore ormonale ( p = 0,001 ).

La sopravvivenza generale era significativamente più breve nelle pazienti che hanno riferito di una storia familiare di carcinoma ovarico ( p = 0,001 ), in quelle con campioni tumorali negativi per il recettore ormonale ( p < 0,0001 ) e nelle donne che avevano una classificazione del tumore superiore al grado 3 ( p = 0,005 ).

I dati hanno mostrato che il carcinoma mammario in queste giovani donne presentava caratteristiche di aggressività.
La negatività per il recettore tumorale ed una storia familiare di tumore all’ovaio erano associate ad una più breve sopravvivenza libera da recidive e generale.( Xagena2005 )

Gonzales-Angulo AM el al, Cancer 2005; 103: 2466-2472

Onco2005 Gyne2005


Indietro

Altri articoli

Il potenziale beneficio della combinazione di una terapia sistemica intracranica efficace con la radioterapia per le pazienti con tumore al...


Il raggiungimento della risposta patologica completa ( pCR ) è fortemente prognostico per la sopravvivenza libera da eventi ( EFS...


È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla...


Sono state studiate diverse strategie neoadiuvanti di de-escalation per ridurre l'uso della chemioterapia nel tumore mammario in fase iniziale HER2-positivo,...


L'aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia neoadiuvante ha portato a una percentuale significativamente più alta di pazienti con...


Le pazienti con tumore mammario avanzato pretrattato positivo al recettore per gli estrogeni ( ER ) / negativo al recettore...


Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...


La combinazione dello standard di cura ( Pertuzumab - Trastuzumab, chemioterapia ) con l'immunoterapia contro il tumore può potenziare l'immunità...


La Commissione Europea ha approvato Enhertu ( Trastuzumab Deruxtecan ), un anticorpo monoclonale coniugato, come monoterapia per il trattamento dei...


Il trattamento con bifosfonati nei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale è diventato parte della cura, ma la durata...